Quality Time
Weekend.
Da quando ho smesso di lavorare in ufficio come dipendente, ho anche smesso di aspettare il fine settimana con ansia, contando i giorni.
Anzi, c'è anche stato un periodo, nel 2019 - pre covid- in cui ero tornata a lavorare in ufficio e stavo così bene che contavo le ore del weekend per il Lunedì.
Quando hai figli piccoli è bellissimo passare del così detto quality time con loro.
Certo, quando non litigano, o non ti chiamano 250 volte al minuto.
Li amo alla follia i miei figli, però ecco, ogni tanto vorrei anche trovare il modo di avere un meravoglioso quality time con me stessa.

Il lavoro, quella volta, era diventata la mia distrazione: colleghi divertenti, un team unito, cose da fare che mi piacevano, pranzi fuori insieme, e così via.
Ricordo che riuscii anche a prendermi un weekend tutto per me, con i bambini fuori per uno sleep-over (ovvero pigiama party).
Che meraviglia.
Yoga, pulizie in casa senza nessuno che si aggrappa allo straccio, film senza distrazioni e una gigante porzione di sushi ordinato tutta per me, senza sacrificare pezzettini (Mamma posso assaggiare un pezzettino?)
La domenica rimasi a letto fino alle 11, perché non avevo nulla da fare: nessuno che mi chiamava per andare a fare la pipì, nessuno che aveva fame, nessuna tv in sottofondo o giochi lanciati violentemente contro la sorella /fratello. Nessuno piangeva.
Beh, certo, un po' mi mancavano ma tra poche ore la pace sarebbe finita, e al loro ingresso mi avrebbero fatto pagare caro quel weekend di relax.
Se avete figli, sapete cosa fa la stanchezza su di loro.
Se non li avete, immaginatevi un cavallo impazzito.
Ritornando al quality time.
Il concetto, credo, si riconduce a quello di Zen.
Essere presente, nel qui e ora, perché il passato non c'è più, e il futuro deve ancora venire.
Seppur vero che la vita ci porta a fare troppe cose insieme, ad elogiare il multitasking, è anche vero che siamo tutti abbondantemente esauriti.
Quando mi sveglio la mattina penso alla lista di cose che devo e che vorrei fare:
- Finire l'articolo in scadenza
- Buttare giù la bozza di quel progetto fotografico che ho in mente
- Tasse. Devo fare le tasse.
- Lavorare
- Incastrare dentista E. calcio di A. visita oculistica sempre di A. Recuperare Z. Cucinare, pulire e metterli a letto presto così ho un po' di tempo per me (sì, il quality time).
- Meditazione. La faccio durante il quality time. Se Z. dorme. Se A. non deve fare la pipì. Se non mi addormento anche io.
- Leggere. Certo ma, quando?
E poi mi ritrovo con l'iphone in mano, dannatamente, a guardare su instagram che cosa fa il mondo davanti a me. E perdo tempo. Distraggo la mia mente dal mio obiettivo.

Repeat.
Giorno dopo giorno, mantenere il focus e l'attenzione sul momento presente diventa sempre più difficile se non alleniamo la mente a farlo.
Per questo ho deciso di ricominciare a scrivere qui. Lo faccio per me, perché amo scrivere e per farlo non posso cedere a tentazioni. Devo ritagliarmi questo momento per me, essere presente parola dopo parola, ascoltare le mie emozioni e trasferirle sulla tastiera del macbook.
Anni fa avevo aperto un blog, era il 2012.
Scrivevo almeno due volte a settimana, parlavo di tutto, amavo farlo.
Poi, smessi.
Ora, 11 anni dopo, ho ricominciato per - spero - non smettere nuovamente.
Buona domenica, comunque sia, qualsiasi cosa stiate facendo.